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Dopo cento anni, Rita si rivolge al futuro. Quando parla di scienza, si fa interprete della virtù della libertà intellettuale, incita i giovani a seguirne il valore. Si rivolge a loro, perché loro possono dare nuovo impulso vitale all'Italia.
I festeggiamenti per il suo centenario la renderanno felice, ne sono certa, se saranno l'occasione per accrescere il suo messaggio di fiducia nell'intelligenza. Un messaggio, quello della «Scienziata del Novecento e del Duemila», trasmesso con straordinaria forza dalla sua biografia, Cronologia di una scoperta, in uscita per Baldini, Castoldi & Dalai.
Le ragioni che hanno spinto Rita a emigrare e che ancora, in parte, sussistono in Italia, devono essere superate perché, anche in Italia, divenga normale poter lavorare come lei ha potuto fare all'estero. Quindi, Rita, con la tua esperienza devi aiutarci ancora per altri 100 anni! Dobbiamo spingere il nostro Paese fuori dalla palude dell'opportunismo, ricordare che si può e si deve essere liberi per far crescere quegli elementi che permettono alla conoscenza di essere il faro di una nazione.
